CINEMATOGRAFO LA FILANDA

Sabato 3 luglio - ore 21:00
Domenica 4 luglio - ore 16:00 e 21:00

la nostra storia

Un film di Fernando Trueba.

Con Javier Cámara, Reyes Cano,
Juan Pablo Urrego, Patricia Tamayo.

riprendono le attività in

Auditorium

E’ giunta l’ora di provare a ricominciare, gradualmente, a ripartire con le attività che, nel passato, abbiamo portato in Auditorium

Ci saranno alcune necessarie limitazioni:

 

a. in sala solo 83 posti , per mantenere le giuste distanze; non ci saranno posti affiancati.

b. mascherine su naso e bocca per tutta la permanenza nello stabile.

c. i posti saranno identificati sui biglietti da Fila e Numero e non potranno essere modificati, né si potrà utilizzare quelli “bloccati”.

d. l’ascensore sarà solo per le persone con disabilità motoria.

e. la presenza (cognome, nome, telefono) verrà registrata in biglietteria e conservata per 14 giorni.

f. è suggerita la prenotazione, obbligatoria per gli spettacoli teatrali.

g. non sarà possibile sostare ai pianerottoli

 

Altre disposizioni saranno comunicate in sala dai responsabili

 

Siamo certi che comprenderete che fra le nostre priorità c’è naturalmente quella di proporre le nostre iniziative

nella maggior sicurezza possibile, e che condividerete con noi questa attenzione

– che comporta anche qualche piccolo disagio – confermando la vostra disponibilità a collaborare

Grazie in anticipo


Cinematografo La Filanda

Sabato
3 luglio 2021

Ore 21.00

Domenica
4 luglio 2021

Ore 16.00 e 21.00

 

Interi Euro 6.00

Ridotti Euro 5.00

 

Trailer

 

Per prenotare biglietti
per il Cinema clicca qui

La nostra storia

Un film di Fernando Trueba.
Con Javier Cámara, Nicolas Reyes Cano, Juan Pablo Urrego, Patricia Tamayo, Maria Teresa Barreto.

Medellín, 1983. Héctor Abad Jr., studente di letteratura a Torino, rientra nella Colombia natale per assistere al congedo 'forzato' del padre dall'insegnamento universitario.

Héctor Abad Gómez, medico e attivista colombiano per i diritti umani, è inviso al regime che fa gli interessi di pochi. Durante la cerimonia, il figlio evoca la sua infanzia e quel padre adorabile e ingombrante che gli ha insegnato il valore dell'amore e il rispetto per il prossimo.

Tacciato di marxismo e costretto a lasciare la carica accademica, Héctor Abad Gómez si dedica alla politica dove persegue ancora una volta i principi morali che dovrebbero regolare i rapporti tra gli uomini in società. Votato ai suoi bambini e a quelli più sfortunati di Medellín, pagherà cara la sua missione.

Comincia dalla fine, il film di Fernando Trueba, elogio di un padre amorevole ed evocazione della violenza politica nella Colombia degli anni Settanta e Ottanta.

La vita di Héctor Abad Gómez, medico e difensore pugnace dei più poveri, assassinato brutalmente nel 1983 da due sicari del regime, passa per gli occhi meravigliati di suo figlio. Vent'anni anni dopo Héctor Abad Jr. scriverà "L'oblio che saremo", ripercorrendo l'irreprensibile esistenza di suo padre e fornendo l'assist al regista madrileno che compone un'agiografia falsamente leggera, pescando nella memoria di una famiglia e nella relazione ambivalente che lega genitore e figlio.