ASSOCIAZIONE LA FILANDA CORNAREDO

Palazzo della Filnda - Piazza Libertà - 20010 Cornaredo

Finalita'

L’Associazione “LA FILANDA” è nata con atto costitutivo del 12 luglio 2006, su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale di Cornaredo e di alcuni cittadini che credono nel valore della Comunicazione culturale come substrato su cui costruire una comunità aperta, dinamica e tollerante.

L’Associazione, come da Statuto, ha il compito principale di avviare e sviluppare un’attività nuova per il territorio, e cioè la gestione organizzativa, e non solo, degli spazi realizzati dall’Amministrazione Comunale nelle strutture della Filanda.

Tutte le Associazioni e i singoli cittadini che ne condividano gli obiettivi possono aderire all’Associazione al fine di contribuire al miglior funzionamento e alla fruizione più funzionale e condivisa dell’Auditorium la Filanda e dei siti culturali presenti nel territorio.

Statuto

TITOLO I - COSTITUZIONE, SEDE, DURATA E SCOPI

ART. 1

E' costituita il giorno 12/7/2006, in Cornaredo ( MI ) l'Associazione “La Filanda”

ART. 2

L'Associazione ha durata illimitata e non ha fini di lucro.

ART. 3

Lo scopo dell'associazione è la gestione di siti destinati a manifestazioni culturali e di intrattenimento ed la promozione di manifestazioni culturali. L'associazione, in concreto, si propone di:

  1. organizzare e gestire un programma annuale di manifestazioni culturali e di intrattenimento, parte da gestire in proprio e parte proposta da Enti, Associazioni o Gruppi.
  2. attivare sistemi di informazione alla cittadinanza con metodi appropriati.
  3. individuare e proporre ad Enti, Associazioni o Gruppi, iniziative culturali o di intrattenimento.
  4. erogare, ove necessario, servizi basati su assistenza tecnica alle manifestazioni.

ART . 4

Per il raggiungimento dei fini sociali l'Associazione potrà operare direttamente, ovvero collaborare con altre Associazioni aventi finalità analoghe, stipulare accordi con Ministeri, Regioni, Enti Locali, Università, Fondazioni, Enti privati, Enti finanziari pubblici e privati.

ART . 5

Le predette attività vengono svolte dall'Associazione mediante le prestazioni dei propri aderenti e non sono oggetto di retribuzione. Il regolamento dell'Associazione stabilisce criteri e modalità di rimborso delle spese vive effettivamente sostenute dai Soci.

ART . 6

L'associazione è tenuta inoltre a realizzare forme di collegamento e coordinamento con analoghe associazioni operanti sul territorio.

TITOLO II - ASSOCIATI

ART . 7

L'iscrizione all'Associazione è libera ed aperta a tutti. L'associazione è apolitica, aconfessionale e non persegue fini di lucro.

Possono aderire Enti pubblici e privati, associazioni o persone giuridiche tramite loro rappresentanti in numero stabilito dal regolamento.

ART . 8

Chi desidera associarsi, nel presentare apposita domanda, assume l'obbligo, per consapevole accettazione, di osservare il presente Statuto ed i Regolamenti sociali. L'adesione all'associazione non prevede una scadenza e gli associati hanno inoltre diritto di recedere, in qualsiasi momento, dall'Associazione.

Gli associati hanno l'obbligo di rispettare e far rispettare le norme dello Statuto, e garantire le prestazioni concordate dall'assemblea.

Essi inoltre si impegnano a mantenere un comportamento degno e corretto nei confronti degli altri associati e dell'associazione in quanto tale, nonché delle altre associazioni (istituzioni ed eventuali altri enti no profit con i quali l'associazione collabora o comunque entra in contatto).

ART. 9

Gli associati non sono divisi in categorie. L'iscrizione e la qualifica di socio risulta dall'apposito libro soci. Sono soci di diritto i soci fondatori.

ART. 10

Gli associati hanno diritto:

  1. all'iscrizione alla apposita mailing list (soci) riservata ai soci dell'associazione
  2. a frequentare i locali dell'associazione
  3. ad avvalersi di eventuali servizi che l'associazione predisporrà per i soci
  4. alle eventuali pubblicazioni dell'associazione
  5. di partecipare all'assemblea dei soci
  6. di essere informati circa le attività e le iniziative dell'Associazione, di partecipare e di intervenire alle Assemblee, di votare direttamente o per delega, di svolgere attività concordate.

ART. 11

La qualità di associato si perde per recesso, decesso o indegnità. Il recesso sarà comunicato al Consiglio Direttivo. L'indegnità sarà sancita dal Consiglio Direttivo previa proposta da parte del Collegio dei Probi Viri.

TITOLO III - ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE

ART. 12

Sono organi dell'Associazione:

  1. L'Assemblea
  2. Il Consiglio Direttivo
  3. Il Presidente e il Vicepresidente
  4. Il Collegio dei Revisori
  5. Il Collegio dei Probi Viri

A - L'ASSEMBLEA

ART. 13

L'Assemblea è costituita da tutti gli associati. Le sue deliberazioni, conformi alla legge del presente Statuto, obbligano gli associati.

L'Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:

  1. eleggere a scrutinio segreto i membri del Consiglio Direttivo
  2. eleggere a scrutinio segreto i membri del Collegio dei Revisori
  3. eleggere a scrutinio segreto i membri del Collegio dei Probi Viri
  4. dare le direttive per la realizzazione delle finalità dell'associazione
  5. discutere e approvare il bilancio preventivo e il correlato programma di attività
  6. discutere e approvare il rendiconto economico e finanziario e la correlata relazione sulla gestione e sulle attività dell'associazione
  7. discutere e approvare i regolamenti proposti dal Consiglio Direttivo per il funzionamento dell'associazione
  8. deliberare riguardo all'attribuzione della qualifica di socio benemerito su proposta del Consiglio direttivo
  9. evocare i componenti del Consiglio Direttivo

L'assemblea straordinaria delibera:

  1. sulle modifiche dell'atto costitutivo
  2. sulle modifiche dello Statuto
  3. sullo scioglimento dell'associazione
  4. sulla fusione dell'associazione con altre associazioni analoghe

L'assemblea delibera inoltre su tutti gli argomenti in relazione ai quali sono attribuite ad essa competenze dalla legge, o da delibere del Consiglio Direttivo. Hanno diritto di intervenre all'Assemblea tutti gli associati.

Ciascun associato può farsi rappresentare in Assemblea da un proprio delegato con atto di delega scritto.

Non sono consentite deleghe ai componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori.

Nessun delegato può disporre di più di tre deleghe.

ART. 14

l'Assemblea è convocata dal Presidente dell'Associazione previa deliberazione del Consiglio L'assemblea può aver luogo anche fuori dalla sede.

La convocazione è fatta con avviso scritto contenente la data, il luogo e la sede della prima e della seconda convocazione; l'ordine del giorno; un prospetto per la delega a terzi; e, eccezion fatta per i casi di particolare urgenza, deve pervenire ai soci almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza.

L'avviso può essere inviato ai soci per e-mail purché sia richiesta la ricevuta di ritorno.

L'Assemblea dovrà altresì essere convocata dal Presidente dell'Associazione su domanda motivata e firmata da almeno un decimo degli associati.

ART. 15

L'Assemblea delibera in sede ordinaria e straordinaria secondo le competenze fissate nell'art. 13. L 'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno per l'approvazione del Rendiconto economico e finanziario e/o per l'approvazione del bilancio preventivo.

Le assemblee ordinarie sono valide in prima convocazione quando siano presenti almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto. In seconda convocazione le assemblee saranno sempre valide qualunque sia il numero di soci presenti aventi diritto al voto.

Le assemblee straordinarie sono valide in prima convocazione quando siano presenti due terzi degli aventi diritto al voto e in seconda convocazione quando sono presenti la metà più uno degli aventi diritto al voto.

L'assemblea è presieduta dal Presidente dell'Associazione e, in caso di assenza, dal Vicepresidente, in mancanza di entrambi dalla persona designata dall'Assemblea stessa.

Il Presidente dell'Assemblea nomina un segretario e constata la regolarità della convocazione, delle deleghe e il diritto di intervento all'assemblea.

Nell'assemblea sono approvate le proposte che raccolgono la maggioranza semplice dei voti dei presenti, compresi i voti espressi per delega.

Fanno eccezione le delibere relative alla fusione o allo scioglimento dell'associazione per le quali è richiesta la maggioranza dei 2/3 dei soci in ogni caso.

In nessun caso le decisioni relative a persone potranno essere prese a scrutinio palese.

Delle riunioni assembleari dovrà essere redatto apposito verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, ed eventualmente dagli scrutatori. Detto verbale dovrà essere reso pubblico in tempi ragionevoli anche attraverso la pubblicazione sul sito Internet dell'Associazione e la diffusione sull'apposita mailing list dei soci.

B) IL CONSIGLIO DIRETTIVO

ART. 16

Il Consiglio Direttivo è composto di nove membri.

Nello specifico vengono individuate Presidente , il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere.

I componenti sono eletti tra gli Associati dell'Assemblea a votazione segreta in base a una lista aperta sulla quale ciascuno può indicare un massimo di 3 (tre) preferenze.

I consiglieri eletti durano in carica tre anni e possono ricoprire, di norma, la carica per più mandati consecutivi.

Non sono eleggibili nel Consiglio Direttivo i soci minorenni.

In caso di mancanza, per qualsivoglia causa, di uno o più amministratori eletti, gli altri provvedono, entro 15 (quindici) giorni, a sostituirli con i primi esclusi, quali risultano dalle ultime votazioni.

Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla prossima Assemblea.

Se viene meno la maggioranza dei Consiglieri di nomina elettiva, il Consiglio deve convocare l'Assemblea entro 30 (trenta) giorni perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

ART. 17

Il Consiglio Direttivo è investito dei seguenti poteri:

  1. predisporre il Bilancio di previsione con il relativo programma di attuazione.
  2. gestire i progetti e le attività dell'Associazione secondo le linee di indirizzo dell'Assemblea.
  3. amministrare - nei limiti dell'operatività ordinaria e secondo i contenuti del bilancio di previsione e del programma di attuazione – il patrimonio dell'associazione, attribuendo anche mandati particolari.
  4. predisporre, per la presentazione in Assemblea, il rendiconto economico e finanziario e la relazione sull'attività svolta; la relazione dovrà contenere la motivazione degli sfondamenti superiori al 10% delle spese preventivate.
  5. emana, modifica o revoca (purché nell'ambito delle proprie competenze) i regolamenti dell'associazione.
  6. esegue le deliberazioni dell'Assemblea e coordina le attività dell'associazione.
  7. acquista beni mobili di modico valore e i materiali di consumo necessari al funzionamento dei servizi messi a disposizione dei soci.
  8. promuove, dietro delibera dell'assemblea, azioni giudiziarie di ogni tipo e ogni grado, fa compromessi e transazioni, nomina arbitri, consulenti, procuratori e periti; deferisce al collegio dei probiviri i soci in caso di condotta scorretta.
  9. cura la tenuta del libro soci, del libro verbali dell'assemblea e del Consiglio Direttivo e la contabilità dell'associazione; delibera riguardo alle Collaborazioni.

ART. 18

Il Consiglio Direttivo sceglie di regola a votazione segreta fra i suoi membri di nomina elettiva il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere.

E' ammessa la nomina per acclamazione.

Nessun compenso è dovuto ai componenti del Consiglio.

ART. 19

Il Consiglio Direttivo si riunisce tutte le volte che il suo Presidente lo ritiene necessario od opportuno o che ne sia fatta richiesta da almeno un terzo (1/3) dei suoi membri.

La convocazione può avvenire per posta elettronica con ricevuta di ritorno.

Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del Consiglio e il voto favorevole della maggioranza dei presenti, in caso di parità è determinante il voto del Presidente.

Delle riunioni consiliari dovrà essere redatto apposito verbale firmato dal Presidente e dal Segretario; tale verbale dovrà essere diffuso attraverso la pubblicazione sul sito Internet dell'Associazione e sulla Mailing List dei soci.

C) IL PRESIDENTE

ART. 20

Il Presidente:

  1. rappresenta legalmente l'associazione di fronte ai terzi ed in giudizio,
  2. convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l'Assemblea degli Associati,
  3. cura l'esecuzione delle deliberazioni consiliari ed assembleari; con firma congiunta del Vice Presidente o del Segretario provvede alle deliberazioni d'urgenza,
  4. è assistito dal Segretario - coadiutore,
  5. dirige gli uffici amministrativi dell'associazione,
  6. coordina l'operato dei diversi organi dell'associazione
  7. è responsabile per il trattamento dei dati personali degli associati ed è responsabile dei contenuti del sito istituzionale.

In caso di assenza o impedimento sarà sostituito dal Vicepresidente e in mancanza anche di questi dal Consigliere più anziano in età.

D) IL COLLEGIO DEI REVISORI

ART. 21

La gestione dell'associazione è controllata da un Collegio dei Revisori, costituito da tre membri eletti tra gli associati dell'assemblea a votazione segreta in base a una lista aperta, sulla quale ciascuno può indicare non più di due (2) nominativi.

I revisori durano in carica quattro anni e sono rieleggibili. In caso di mancanza per qualsivoglia causa di uno o più revisori, l'Assemblea provvede a ricostituire il Collegio.

Qualora venga a mancare l'intero Collegio il Consiglio direttivo deve convocare l'Assemblea per nominare i nuovi Revisori entro 20 (venti) giorni dall'ultima mancanza.

I revisori hanno il compito di provvedere, anche individualmente, all'ispezione e al controllo dell'attività e dell'organizzazione dell'Associazione.

In particolare dovranno, periodicamente, e potranno, occasionalmente in qualsiasi momento, esaminare la contabilità, accertandone la regolare tenuta.

Dell'esito delle proprie operazioni il Collegio dei Revisori redige regolare verbale da diffondere sul sito Internet e sulla mailing list dei soci con messaggio autenticato.

Il Collegio dei Revisori ha la facoltà di partecipare - a solo titolo di assistenza e senza voto - alle riunioni dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo, alle quali deve essere invitato. Qualora sia socio il revisore ha comunque diritto di voto all'assemblea dei soci.

L'incarico dei Revisori è gratuito, salvo il rimborso delle spese sostenute e documentate, rimborso da chiedersi al Consiglio Direttivo il quale, previa istruttoria, deve sottoporre la richiesta all'esame della prima assemblea per l'approvazione.

E) IL COLLEGIO DEI PROBI VIRI

ART. 22

La funzione dei Probi Viri è quella di controllare il rispetto delle norme di legge e statutarie da parte degli associati, nonché di dirimere eventuali controversie tra i singoli associati. Essi in particolare:

  1. decidono entro sessanta giorni circa i ricorsi dei soci per controversie interne all'associazione
  2. decidono in via d'urgenza sulla radiazione dei soci che sono stati deferiti al consiglio direttivo per gravi mancanze.

I Probi Viri sono eletti in numero di tre tra gli associati dell'Assemblea a votazione segreta in base a una lista aperta sulla quale ciascuno può indicare non più di due nominativi.

La carica di Proboviro non è compatibile con le altre cariche sociali.

I Probi Viri durano in carica quattro anni e sono rieleggibili.

Le decisioni dei Probi Viri sono rese note al Consiglio Direttivo.

TITOLO IV - PATRIMONIO ED ESERCIZI SOCIALI

ART. 23

Il patrimonio è costituito:

  1. da beni mobili che diverranno proprietà dell'associazione.
  2. da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio.

In caso di cessazione dell'attività dell'associazione tal beni verranno ceduti all'Amministrazione Comunale di Cornaredo.

ART. 24

Le entrate dell'associazione sono costituite: dai proventi di gestione di iniziative permanenti od occasionali

  1. da erogazioni di enti o privati, donazioni o lasciti
  2. da entrate derivanti da attività commerciali marginali
  3. da ogni altra entrata che concorre a incrementare l'attivo

TITOLO V - FORMAZIONE DEL BILANCIO DELL'ASSOCIAZIONE

ART. 25

L'esercizio finanziario ha la durata di un anno e va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Il primo esercizio sociale inizia il 1° gennaio 2007 e termina il 31 dicembre 2007.

Entro il 31.12 di ogni anno il Consiglio Direttivo dovrà predisporre il bilancio preventivo e il programma di attività, sottoponendoli all'approvazione dell'assemblea.

Entro il 30.04 successivo alla fine dell'esercizio il Consiglio Direttivo dovrà predisporre il Rendiconto Economico e Finanziario e la relazione sulle attività svolte, sottoponendoli all'approvazione dell'assemblea.

E' assolutamente vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Le cariche, fermo restando il diritto al rimborso di spese vive sostenute e documentate, sono assunte a titolo gratuito.

Il bilancio di previsione e il rendiconto economico e finanziario (nonché le relazioni) sono resi pubblici contestualmente alla convocazione dell'assemblea ed evidenziano:

  1. la composizione del patrimonio
  2. la presenza o l'assenza di debiti di finanziamento o funzionamento
  3. le fonti di finanziamento dell'associazione
  4. le spese, l'avanzo e il disavanzo dell'associazione stessa.

ART. 26

I finanziamenti e le spese di pertinenza dell'associazione risultano da apposito conto di tesoreria acceso presso un Istituto di Credito indicato dal Consiglio Direttivo.

Su tale conto hanno mandato di operare il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere, con firma congiunta di almeno due tra loro. Le operazioni di cassa trovano riscontro in apposito conto di cassa.

Le operazioni effettuate sono registrate in apposita contabilità finanziaria.

TITOLO VI - NORME TRANSITORIE, GENERALI E FINALI

ART. 27

Per il periodo dal 15 giugno 2006 al 31 dicembre 2006 il Consiglio Direttivo presenta unicamente il rendiconto economico e finanziario e la relazione nei termini fissati dallo Statuto, e non si procede alla nomina del Collegio dei Revisori e alla nomina dei Probi Viri.

Essa dovrà avvenire obbligatoriamente nell'assemblea dei soci che approva il primo bilancio preventivo e il relativo programma di attività.

Regolamento dell'Associazione La Filanda

 

La PRIMA PARTE intende disciplinare più in dettaglio gli Articoli dello Statuto sociale in essa richiamati.

La SECONDA PARTE regola alcuni aspetti organizzativi fondamentali dell’Associazione, quali i “gruppi di lavoro” e gli “utenti”.

 

PRIMA PARTE

TITOLO I – COSTITUZIONE, SEDE, DURATA E SCOPI

A.1

Si premette che la gestione dei siti affidati avviene in ottemperanza alla delibera del “Regolamento comunale per l’utilizzo delle strutture comunali del Palazzo della Filanda“ del 27 giugno 07 e relativa convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione La Filanda

A.2

Con riferimento all’Art. 1 dello Statuto associativo, l’Associazione La Filanda ha sede a Cornaredo presso il Palazzo della Filanda, in Piazza Libertà, in un ufficio messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale per tale scopo.

A.3

Con riferimento all’Art. 5 dello Statuto si precisa che i Soci offrono la loro opera gratuitamente nell’organizzazione e gestione del servizio, e che un eventuale rimborso spese riguarda le attività svolte per il funzionamento, qualora si configurino come prestazioni d’opera continuativa o avente carattere di attività lavorativa vera e propria: con ciò si intende distinguere le attività prestate da terzi o da soci che abbiano carattere professionale.

TITOLO II – ASSOCIATI

B.1

Con riferimento all’Art. 7 comma 2, gli Enti pubblici e privati e le Associazioni che aderiscono all’Associazione La Filanda potranno indicare fino ad un massimo di tre referenti che faranno da portavoce.
Tutti i Soci della Associazione e i Soci che aderiscono anche ad altre Associazioni partecipano a titolo personale.

B.2

Alla consegna della tessera il Socio viene registrato nell’apposito registro soci.
Ogni socio regolarmente iscritto con delibera del Comitato, ha diritto a partecipare e votare nell’assemblea dell’ Associazione. E’ tenuto ad osservare quanto deliberato in essa.

B.3

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione La Filanda non può essere costituito da Soci che appartengano tutti ad un’unica Associazione esterna a La Filanda, ciò al fine di non permettere che interessi di parte possano decidere in nome di tutti gli altri.

B.4

Per le stesse motivazioni del punto B.3, i membri del Consiglio Direttivo che appartengano ad un’unica Associazione non potranno essere in numero superiore ad un terzo.

B.5

Nell’ambito del Consiglio Direttivo dovranno entrare non meno di tre membri che non appartengano ad altre Associazioni del territorio.

B.6

Qualora al momento dell’elezione del Consiglio Direttivo non si verificassero le condizioni previste dal precedente punto B.6, detto Consiglio verrà completato con le persone risultanti elette, pur facendo parte di Associazioni.

B.7

Non possono ricoprire gli incarichi di Presidente, Vicepresidente, Segretario o Tesoriere dell’Associazione La Filanda coloro che ricoprano analoghi incarichi in Associazioni del territorio.

B.8

Con riferimento all’Art. 8 dello Statuto si precisa quanto segue:
La domanda d’iscrizione deve essere inoltrata al Consiglio Direttivo compilando l’apposito modulo predisposto dall’Associazione.

La sottoscrizione del modulo sopraccitato implica, oltre all’accettazione di quanto previsto dallo Statuto, anche il consenso a che l’Associazione possa trattare i dati personali dell’Associato per le finalità connesse allo scopo sociale.

I dati personali predetti includono l’indirizzo postale, almeno un numero telefonico e l’indirizzo e-mail.
L’iscrizione verrà formalizzata con il ritiro e la sottoscrizione della tessera associativa, e con l’inserimento nel Registro dei Soci.

Le comunicazioni con i Soci avvengono tramite avviso scritto o utilizzando i comuni mezzi informatici, come previsto dallo Statuto.

B.9

Con riferimento all’Art. 9 si precisa che l’iscrizione all’Associazione è gratuita.
Il Consiglio Direttivo potrà eventualmente richiedere agli associati “contributi di sostenimento” volontari, secondo motivazioni, modalità e criteri che saranno definiti dal Consiglio direttivo medesimo.

TITOLO III – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

C.1

Con riferimento all’Art. 13 dello Statuto, si precisa che il potere di rappresentanza all’Assemblea può essere delegato solo ad un altro associato.

C.2

Nell’ambito dei poteri elencati all’Art. 17 dello Statuto, il Consiglio, in particolare:

Per quanto concerne le sopraccitate voci “gruppi di lavoro” ed “utenti”, si rimanda alla SECONDA PARTE del presente Regolamento.

C.3

La carica di Presidente non può essere ricoperta dalla stessa persona per più di due mandati consecutivi.

C.4

Con riferimento all’Art. 19 dello Statuto, si precisa che il Consiglio Direttivo – all’inizio di ciascun anno sociale – può fissare un calendario delle proprie riunioni, con una periodicità di norma non superiore al mese, fatta eccezione per il periodo estivo.

TITOLO IV – VERBALI DELLE ASSEMBLEE

D.1

Per ciascuna riunione del Consiglio Direttivo e per ciascuna Assemblea deve essere redatto un rendiconto. Il rendiconto, redatto a cura del Segretario della riunione e controfirmato dal Presidente.

D.2

I verbali delle Assemblee del Consiglio Direttivo devono essere redatti e opportunamente conservati presso la sede.

TITOLO V – ELEZIONI

E.1

Candidature alla carica di consigliere del Consiglio Direttivo

  1. Il diritto di voto viene espresso dai Soci iscritti all’Associazione prima delle operazioni di voto.
  2. Il segretario elettorale provvede alla compilazione della lista dei candidati, elencandoli e numerandoli per ordine alfabetico.
  3. In caso di dimissioni del Presidente o del Vice Presidente, il Comitato Direttivo nominerà, a maggioranza, al proprio interno un nuovo Presidente, che dura in carico fino al termine del mandato del Comitato stesso, e ne darà comunicazione all’Assemblea successiva.

TITOLO VI – GESTIONE DEL CONTO CORRENTE BANCARIO E DELLA CASSA

F.1

Gestione finanziaria

La gestione finanziaria dell'Associazione deve essere condotta sulla base del Bilancio Preventivo approvato dall’Assemblea e di eventuali programmi di particolare interesse concordati con l’Amministrazione o proposti durante l’anno dal Comitato Direttivo che ne renderà conto all’Assemblea di fine anno.

F.2

Cassa e Conto Corrente

  1. La gestione ordinaria della cassa dell’Associazione e del Conto Corrente Bancario è prerogativa del Presidente dell’Associazione. In relazione al Conto Corrente Bancario, con gestione ordinaria si intendono tutte le operazioni di versamento, prelievo ed emissione di titoli di pagamento. Il Presidente può richiedere all'Istituto e utilizzare tutti gli strumenti bancari atti a facilitare le operazioni di prelievo e pagamento.
  2. Il Consiglio Direttivo può attribuire, le stesse competenze del Presidente ad un altro socio con funzione di Tesoriere che relazionerà periodicamente dell’andamento dei conti al Comitato e predisporrà tutti gli atti necessari all’andamento economico dell’Associazione.
  3. Il Presidente dell’Associazione può attribuire, con apposita delega da presentare all’Istituto Bancario presso il quale è operativo il conto corrente dell’Associazione, ad un socio o ad altra persona di sua fiducia, la possibilità di svolgere talune operazioni da specificare in dettaglio nella delega stessa. La delega può avere validità temporale limitata. La delega deve essere prontamente comunicata al Consiglio Direttivo e verbalizzata sul libro dei verbali.

SECONDA PARTE

GRUPPI DI LAVORO

Per una migliore organizzazione dell’Associazione, il Consiglio Direttivo formerà, con gli associati che si rendano disponibili, dei gruppi di lavoro per aree omogenee di interesse e competenza.

Il numero dei gruppi e le aree di relativa competenza sono materia di delibera del Consiglio Direttivo. Indicativamente si identificano, e non esclusivamente, i seguenti gruppi:

  1. Cinema
  2. Teatro
  3. Musica
  4. Eventi culturali
  5. Logistica
  6. Informazione

Ogni gruppo può essere formato da un numero indefinito di associati.

Il Coordinatore di ciascun Gruppo, salvo eccezioni ammesse dal Consiglio Direttivo, sarà normalmente individuato fra i membri del Gruppo stesso ed approvato dal Consiglio.

I Gruppi sono attivi per favorire ed anche individuare manifestazioni culturali del settore affidato. Esaminano le proposte pervenute al Consiglio nell’area di competenza e forniscono un parere. Forniscono servizio attivo di supporto alle manifestazioni, se ciò è richiesto ed approvato dal Consiglio.

I Gruppi hanno il compito di individuare attività da effettuare nell’arco di periodi definiti, di riportare al Consiglio – tramite il loro coordinatore – le loro proposte per verificarne la coerenza con le direttive generali emanate almeno all’inizio di ogni esercizio dal Consiglio, curando infine la buona realizzazione delle suddette attività.

Ogni gruppo informa il Consiglio della necessità di presenza di associati per i periodi di apertura delle iniziative gestite direttamente dall’Associazione. Normalmente il gruppo, con il proprio coordinatore, gestisce il calendario delle presenze di collaboratori alle manifestazioni; se del caso, comunica per tempo al Consiglio eventuali difficoltà organizzative.

UTENTI

Gli utenti dei siti gestiti dall’Associazione sono individuati rispetto alla provenienza come:

  1. utenti locali: privati cittadini ivi residenti e Associazioni con sede o filiale a Cornaredo
  2. utenti esterni, posti cioè al di fuori del Comune di Cornaredo

Inoltre, in base alla loro attività sono suddivisi in:

  1. Istituzionali (amministrazione comunale, scuole, biblioteca)
  2. Cinema
  3. Enti convenzionati con l’Amministrazione Comunale
  4. Associazioni culturali
  5. Altre associazioni (sportive, politiche, religiose, altro)
  6. Aziende e privati

La priorità dell’accesso ai siti gestiti dall’Associazione è determinata dalla posizione nel predetto elenco dove la priorità è riportata in ordine decrescente.

Le condizioni di utilizzo saranno applicate agli utenti in base alla loro provenienza, alla tipologia di attività ed al tipo di ingresso (gratuito od oneroso), come specificato nell’allegato “Regolamento per l’utilizzo delle strutture del Palazzo della Nuova Filanda e dell’ex aula consiliare di Via Imbriani”, delibera Comune di Cornaredo, CC n. 35 del 27 giugno 2007”, che costituisce parte integrante del presente Regolamento.

Tutti gli utenti sono tenuti ad impegnarsi con mezzi propri nella preparazione e nella gestione delle manifestazioni autorizzate dall’Associazione, fatto salvo l’utilizzo delle apparecchiature e dell’assistenza tecnica.

L’Associazione – per le iniziative sue proprie – si fa carico, attraverso l’intervento dell’Amministrazione Comunale, delle operazioni di apertura e chiusura del sito e delle relative operazioni di pulizia.

L’utilizzo degli impianti dovrà essere preventivamente richiesto all’Associazione e sarà addebitato all’utente secondo la tabella di prestazioni concordata dall’Amministrazione Comunale con la società che fornisce l’assistenza tecnica.

Gli utenti sono tenuti a comunicare con precisione e per tempo, il programma delle proprie attività in modo da consentire al Consiglio di predisporre un calendario stagionale di massima. In assenza di tale programma, l’utilizzo dei locali sarà concesso in base alla disponibilità del sito.

Per eventuali iniziative che non rientrano nell’ambito del programma annuale, il Consiglio provvederà a verificare le compatibilità di quanto già in calendario con la data richiesta, concordando – in caso di indisponibilità del sito – una data alternativa.

Sarà cura dell’Associazione dare comunicazione relativa alla programmazione degli eventi che si svolgeranno.

Allegato:

“Regolamento per l’utilizzo delle strutture del Palazzo della Nuova Filanda e dell’ex aula consiliare di Via Imbriani”, delibera Comune di Cornaredo, CC n. 35 del 27 giugno 2007”