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Leggere le immagini
Il cinema è fatto all’origine di fotogrammi, fotografie che possono scorrere o esser fermate e permetterci un’avventura esperienziale di conoscenza e comprensione, a partire da forme visuali e sonore.
Dalle sue origini ha messo a tema la guerra per restituirne le complessità, le ambivalenze, il groviglio di tensioni, a volte legittimarla in modo propagandistico, spesso al contrario dare corpo e voce a posizioni critiche e marginali nella comunicazione mediatica.
In accordo con il percorso ‘Leggere le immagini’ che l’Associazione La Filanda propone ai cittadini dal 2008, progetta un cineforum tematico sulla guerra e la Grande Guerra: riunisce alcuni dei capolavori del Novecento che nascono dall’esperienza personale dei registi durante i conflitti bellici o dal loro esserne testimoni, e accompagna le proiezioni con incontri di documentazione e discussione, che permettano il passaggio da una fruizione emotiva e tematica a una critica, dove la dimensione narrativa si riconnetta al senso più profondo della creazione artistica.
Relatrice: Letizia Buoso |
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Sala mostre Palazzo Filanda
Giovedì 29 gennaio 2015 Ore 21,00
Presentazione delle lezioni con proiezione di documentari |
La jeteè
Di Chris Marker, 1962. 29', B/N.
Una serie di fotografie delle guerre mondiali già accadute e che potrebbero accadere sono accostate a quelle della vita in tempo di pace e commentate da una voce fuori campo.
Ne nasce un cineromanzo sulla condizione del post-guerra: cos’è vivere, amare, sognare, costruire una comunità passata presente e futura.
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Cinematografo La Filanda
Martedì 3 febbraio 2015 Ore 21,00 |
La grande illusione Un film di Jean Renoir, 1937. 114' B/N.
Scritto a partire dalle conversazioni del regista con il maresciallo Pinsard che gli aveva salvato la vita durante la Grande Guerra.
Compone il racconto delle dinamiche socio-economiche della società europea a una profonda partecipazione emotiva: ritrae esseri umani, non amici e nemici.
Fu attaccato per questa posizione dallo scrittore Celine e per la stessa ragione gli fu negato il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, ricevette poi il Premio Oscar come miglior film nel 1939. |
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Sala mostre Palazzo Filanda
Venerdì 6 febbraio 2015 Ore 21,00 |
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Cinematografo La Filanda
Mercoledì 11 febbraio 2015 Ore 21,00
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Uomini contro Un film di Francesco Rosi, 1970. 105’, colore.
Scritto dal regista con Tonino Guerra e Raffaele La Capria a partire dal romanzo ‘Un anno sull’altipiano’ di Emilio Lussu e interpretato tra gli altri da Gianmaria Volonté. Simile a ‘Orizzonti di gloria’ di Stanley Kubrick, accentuava la drammaticità dell’insensatezza degli ordini dei comandanti, per questo lo si dovette girare in Jugoslavia anziché nei luoghi narrati nel romanzo.
Costò al regista una denuncia dell’esercito italiano per vilipendio e fu ritirato dai distributori a pochi giorni dalla sua uscita nelle sale, diventando uno dei film fondamentali del dibattito sulla Prima Guerra Mondiale. |
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Sala mostre Palazzo Filanda
Venerdì 13 febbraio 2015 Ore 21,00 |
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Cinematografo La Filanda
Martedì 17 febbraio 2015 Ore 21,00
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Oh uomo! Un film di Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, 67’, B/N e colore.
Prodotto dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, a chiusura della trilogia iniziata con ‘Prigionieri della guerra’ e ‘Su tutte le vette è pace’.
A partire dagli archivi del Museo, i due artisti rifilmano, ricolorano e montano materiali fotografici e filmici documentari originali della Grande Guerra: è un’azione di ricerca e produzione a cavallo tra arte contemporanea e cinema, che mette a tema il senso della creazione di un’immagine fissa e in movimento e si interroga su come, attraverso la produzione di immagini, si formi l’immaginario collettivo e la coscienza di come sia complessa la guerra e cosa possa essere allora la pace. |
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Sala mostre Palazzo Filanda
Venerdì 20 febbraio 2015 Ore 21,00 |
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Cinematografo La Filanda
Martedì 24 febbraio 2015 Ore 21,00
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Il Grande Dittatore
Realizzato e diffuso durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua proiezione fu censurata o proibita in quasi tutta l’Europa tra il 1940 e 1945.
Candidato a cinque premi Oscar nel 1941. Proiettato per la prima volta in Italia nel 1949.
Dalla Prima Guerra Mondiale alla Seconda, la vita di un barbiere di un ghetto ebraico che per somiglianza e poi ruolo coincide anche con il più feroce dittatore, e chiama gli umani a metter fine ovunque alla guerra. |
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Sala mostre Palazzo Filanda
Venerdì 27 febbraio 2015 Ore 21,00 |
Fare film in tempo di guerra |
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